3/19, perchè vedere il film di Soldini con Kasia Smutniak

Su MioCinema è disponibile 3/19, il film di Silvio Soldini con Kasia Smutniak nei panni di una avvocatessa di successo, la cui vita viene stravolta in una notte di pioggia a Milano.

La donna viene coinvolta in un incidente stradale e inizia un’avventura al di fuori della sua comfort zone, insieme a Bruno, un direttore di obitorio che cerca di aiutarla a fare chiarezza sull’accaduto.

Due ragazzi la investono a bordo di un motorino e uno di loro, un immigrato clandestino, resta a terra mentre l’altro si dà alla fuga. Camilla vuole scoprire l’identità del guidatore e ricostruire la storia del ragazzo rimasto vittima e senza documenti.

“C’è la morte e la vita, la ricchezza e la povertà, ci sono due destini diversi che si incontrano e provocano la storia: lui è un ragazzo che viene da chissà dove e sta scappando, lei è una ricca donna occidentale” ha sottolineato Soldini in un’intervista a Movieplayer.

Lo stile di regia e l’estetica del film sono in linea con il cinema di Soldini, nazionale e internazionale. Tornato nella sua Milano, il regista pone al centro un personaggio femminile affascinante e con una personalità precisa e incapace di relazionarsi con il prossimo.

Omissione di soccorso e indifferenza sono al centro del ciclone in 3/19, anche perchè nel mondo di oggi spesso nessuno vuole assumersi le proprie responsabilità e si tende a nascondere la testa sotto la sabbia nelle situazioni più varie.

“Camilla continua comunque ad andare come un treno, nonostante tutto, ma quel sassolino nella scarpa lentamente si ingrandisce ed occupa sempre più spazio” ha detto Soldini alla presentazione del film al cinema Anteo di Milano.

Questo dramma con contaminazioni thriller procede per gradi ricostruendo il passato come in un film poliziesco, lasciando spazio anche alle emozioni dei personaggi, nel bene e nel male.

Camilla deve fare i conti con la solitudine, la consapevolezza e le sue fragilità mentre le giornate scorrono uguali e frenetiche.

L’incidente per lei è un’occasione per cambiare il suo sguardo sul mondo e fermarsi per capire dove sta andando la sua vita, se è contenta di dove è arrivata e di quello che ha.

Una storia umana e intima che emoziona e fa pensare. “È un film – aggiunge – sull’importanza di prendersi cura di noi stessi e ha cambiato profondamente anche me” ha sottolineato Smutniak, aggiungendo: “Questo film mi ha insegnato il senso della rinuncia a certe ambizioni e cosa significhi vivere vita in linea con il proprio cuore in maniera genuina”.